Il primo step per
una marinatura stellata è sapere come scegliere
il pesce:
i più utilizzati sono il tonno, il salmone e il pesce
spada, ma anche le acciughe, le capesante e gli scampi.
Ma vediamo come
ci si adopera per ogni specie.
Marinare il Tonno
Per quanto
riguarda il tonno è sempre meglio scegliere la qualità pinna gialla, se
dovete fare un carpaccio crudo utilizzate delle fettine fine, al contrario
invece, tagliatele più spesse se optate per una tartare. La marinatura del
tonno prevede l’utilizzo degli agrumi, e in questo caso, il pompelmo rosa si
sposa benissimo con il sapore delicato della carne di questo pesce, quindi vi
consigliamo di unire olio extravergine d’oliva, sale, succo di pompelmo e per
aromatizzare delle foglioline di melissa. Tenete la carne del tonno nel liquido
per almeno un’ora e servite con delle scorzette di agrumi candite.
L’intingolo giusto per il Salmone
Per il salmone
si deve scegliere se la preparazione finale sarà una tartare oppure un
trancio. Gli ingredienti da utilizzare per la marinatura sono l’olio
extravergine d’oliva, il lime, l’aceto di vino bianco, il sale e non
dimenticate mai di mettere qualche bacca di pepe rosa, dona una nota unica alla
carne del salmone. Per una tartare lasciate il pesce marinare nel liquido per
un’ora, invece se volete servire un trancio intero lasciatelo per più tempo,
dalle 2 alle 5 ore.
Come marinare il Pesce Spada
Il pesce
spada ha una carne dal sapore delicato ed è consigliabile servirlo in
fettine sottili se marinate. L’intingolo deve avere tutti i sapori del mediterraneo,
quindi, l’immancabile olio extravergine d’oliva, il limone, il sale, il pepe,
il basilico e i capperi tritati. I tempi di marinatura sono brevi: da un’ora al
massimo due.
Alici Marinate
Le alici
sono un pesce azzurro dal sapore inconfondibile, basta poco per renderle
perfette. Se marinate, vanno principalmente servite intere. Utilizzate il
prezzemolo, l’olio extravergine, l’aglio, l’aceto, il succo di limone, il sale
e il pepe, ma prima di passare a questa fase non dimenticate la pulizia. È la
fase più lunga, bisogna togliere la testa e aprire a metà il corpo per togliere
la spina centrale lasciando, però, la coda. Tornando alla marinatura, lasciate
cuocere nel liquido per 5 ore, in modo che il gusto acidulo del composto
penetri in profondità nella carne e la renda più tenera possibile.
La marinatura per le Capesante è facile e
veloce
Le capesante marinate
sono davvero semplici da realizzare, si toglie la parte arancione e il pesce va
lasciato a bagno nell’olio extravergine insieme al lime (o limone), sale, pepe,
e per un tocco esotico: il coriandolo in foglie tagliato finemente. Un’ora di
marinatura basta per poterle servire accompagnate da un’ insalatina fresca.
Crostacei marinati
I crostacei crudi
sono la quintessenza della cucina, delicati ma dal gusto deciso, belli da
vedere e facili da preparare. Per gli scampi, ad esempio, bisogna
togliere le teste, la corazza esterna e il budellino, poi in una semplice
marinatura con olio, sale, limone e pepe. Lasciateli per mezz’ora nel liquido e
mi raccomando: non esagerate con gli ingredienti, il loro sapore basta ad
esaltare la preparazione.
Molluschi marinati al tavolo
Per i molluschi,
infine, non è necessaria una vera e propria marinatura, nel senso che
questa specie non va lasciata a cuocere nel liquido ma viene condita al
momento. Comodamente a tavola: aggiungete olio e limone oppure potete mangiarli
direttamente al naturale.
Marinatura del Pesce cotto: consigli e passaggi da seguire
Pesce alla griglia, urgente bisogno di marinatura!
Per la vostra grigliata
di pesce in famiglia la carta vincente è la marinatura, pochi
ingredienti e un gusto fenomenale. Le erbe aromatiche non devono mancare,
quindi olio, sale, limone e …tante erbette sminuzzate! Questo tipo di
marinatura serve per insaporire il pesce prima della cottura e anche durante.
Un’ora prima di metterlo sulla griglia immergetelo nel composto e poi
continuate a spennellarlo con lo stesso liquido anche durante il tempo di
cottura. Vi renderete conto che grazie alla marinatura potrete dire addio a
pesci stopposi ed insapore. Le specie che
rendono meglio con questo metodo di cottura sono quelle con le carni grasse come
il salmone che va tenuto a marinare con olio, limone e aneto per 30 minuti
prima di essere cotto oppure i crostacei che invece vanno fatti
marinare in olio, limone, aglio intero per 15 minuti prima di essere messi
sulla griglia.
Fate attenzione ai i molluschi, diventano gommosi in un attimo, quindi vi consigliamo di farli marinare ma di tenerli sulla griglia per pochi minuti. L’intingolo per marinarli dev’essere semplicemente olio e limone, per il tempo non deve superare la mezz’ora.
Fate attenzione ai i molluschi, diventano gommosi in un attimo, quindi vi consigliamo di farli marinare ma di tenerli sulla griglia per pochi minuti. L’intingolo per marinarli dev’essere semplicemente olio e limone, per il tempo non deve superare la mezz’ora.
Se il forno non secca è grazie alla marinatura
Il rischio di
cuocere un pesce di grandi dimensioni all’interno del forno è quello di
renderlo meno succoso, come ovviare a questo problema? Marinandolo!
Togliete
interiora e squame, poi scegliete tra una marinata tradizionale con
olio, limone, sale, aglio e prezzemolo oppure una più orientale con
zenzero, salsa di soia, sakè ed
olio di sesamo. La cottura non deve essere troppo aggressiva, bassa temperatura
e per poco tempo. Infine vi consigliamo di servirlo a tavola con un’emulsione
che servirà ad accentuare il sapore e a lasciarlo succoso. Se prima di
cuocere un trancio di salmone al forno lo lasciate marinare per 24 in
frigorifero immerso in olio extravergine d’oliva,limone, pepe rosa, aneto, timo
e anice, il gusto finale cambia completamente ed è profumatissimo. Anche il pesce
persico se viene prima fatto marinare per un’ora in olio, vino bianco e pepe,
una volta cotto avrà un sapore aromatico speciale.
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