venerdì 9 giugno 2017

Ad ogni pesce la sua marinatura


Il primo step per una marinatura stellata è sapere come scegliere il pesce:
i più utilizzati sono il tonno, il salmone e il pesce spada, ma anche le acciughe, le capesante e gli scampi.
Ma vediamo come ci si adopera per ogni specie.
Marinare il Tonno
Per quanto riguarda il tonno è sempre meglio scegliere la qualità pinna gialla, se dovete fare un carpaccio crudo utilizzate delle fettine fine, al contrario invece, tagliatele più spesse se optate per una tartare. La marinatura del tonno prevede l’utilizzo degli agrumi, e in questo caso, il pompelmo rosa si sposa benissimo con il sapore delicato della carne di questo pesce, quindi vi consigliamo di unire olio extravergine d’oliva, sale, succo di pompelmo e per aromatizzare delle foglioline di melissa. Tenete la carne del tonno nel liquido per almeno un’ora e servite con delle scorzette di agrumi candite.
L’intingolo giusto per il Salmone
Per il salmone si deve scegliere se la preparazione finale sarà una tartare oppure un trancio. Gli ingredienti da utilizzare per la marinatura sono l’olio extravergine d’oliva, il lime, l’aceto di vino bianco, il sale e non dimenticate mai di mettere qualche bacca di pepe rosa, dona una nota unica alla carne del salmone. Per una tartare lasciate il pesce marinare nel liquido per un’ora, invece se volete servire un trancio intero lasciatelo per più tempo, dalle 2 alle 5 ore.
Come marinare il Pesce Spada 
Il pesce spada ha una carne dal sapore delicato ed è consigliabile servirlo in fettine sottili se marinate. L’intingolo deve avere tutti i sapori del mediterraneo, quindi, l’immancabile olio extravergine d’oliva, il limone, il sale, il pepe, il basilico e i capperi tritati. I tempi di marinatura sono brevi: da un’ora al massimo due.
Alici Marinate
Le alici sono un pesce azzurro dal sapore inconfondibile, basta poco per renderle perfette. Se marinate, vanno principalmente servite intere. Utilizzate il prezzemolo, l’olio extravergine, l’aglio, l’aceto, il succo di limone, il sale e il pepe, ma prima di passare a questa fase non dimenticate la pulizia. È la fase più lunga, bisogna togliere la testa e aprire a metà il corpo per togliere la spina centrale lasciando, però, la coda. Tornando alla marinatura, lasciate cuocere nel liquido per 5 ore, in modo che il gusto acidulo del composto penetri in profondità nella carne e la renda più tenera possibile.
La marinatura per le Capesante è facile e veloce
Le capesante marinate sono davvero semplici da realizzare, si toglie la parte arancione e il pesce va lasciato a bagno nell’olio extravergine insieme al lime (o limone), sale, pepe, e per un tocco esotico: il coriandolo in foglie tagliato finemente. Un’ora di marinatura basta per poterle servire accompagnate da un’ insalatina fresca.
Crostacei marinati
I crostacei crudi sono la quintessenza della cucina, delicati ma dal gusto deciso, belli da vedere e facili da preparare. Per gli scampi, ad esempio, bisogna togliere le teste, la corazza esterna e il budellino, poi in una semplice marinatura con olio, sale, limone e pepe. Lasciateli per mezz’ora nel liquido e mi raccomando: non esagerate con gli ingredienti, il loro sapore basta ad esaltare la preparazione.
Molluschi marinati al tavolo 
Per i molluschi, infine, non è necessaria una vera e propria marinatura, nel senso che questa specie non va lasciata a cuocere nel liquido ma viene condita al momento. Comodamente a tavola: aggiungete olio e limone oppure potete mangiarli direttamente al naturale.
Marinatura del Pesce cotto: consigli e passaggi da seguire
Pesce alla griglia, urgente bisogno di marinatura!
Per la vostra grigliata di pesce in famiglia la carta vincente è la marinatura, pochi ingredienti e un gusto fenomenale. Le erbe aromatiche non devono mancare, quindi olio, sale, limone e …tante erbette sminuzzate! Questo tipo di marinatura serve per insaporire il pesce prima della cottura e anche durante. Un’ora prima di metterlo sulla griglia immergetelo nel composto e poi continuate a spennellarlo con lo stesso liquido anche durante il tempo di cottura. Vi renderete conto che grazie alla marinatura potrete dire addio a pesci stopposi ed insapore. Le specie che rendono meglio con questo metodo di cottura sono quelle con le carni grasse come il salmone che va tenuto a marinare con olio, limone e aneto per 30 minuti prima di essere cotto  oppure i crostacei che invece vanno fatti marinare in olio, limone, aglio intero per 15 minuti prima di essere messi sulla griglia.
Fate attenzione ai i molluschi, diventano gommosi in un attimo, quindi vi consigliamo di farli marinare ma di tenerli sulla griglia per pochi minuti. L’intingolo per marinarli dev’essere semplicemente olio e limone, per il tempo non deve superare la mezz’ora.
Se il forno non secca è grazie alla marinatura
Il rischio di cuocere un pesce di grandi dimensioni all’interno del forno è quello di renderlo meno succoso, come ovviare a questo problema? Marinandolo!
Togliete interiora e squame, poi scegliete tra una marinata tradizionale con olio, limone, sale, aglio e prezzemolo oppure una più orientale con zenzero, salsa di soia, sakè ed olio di sesamo. La cottura non deve essere troppo aggressiva, bassa temperatura e per poco tempo. Infine vi consigliamo di servirlo a tavola con un’emulsione che servirà ad accentuare il sapore e a lasciarlo succoso. Se prima di cuocere un trancio di salmone al forno lo lasciate marinare per 24 in frigorifero immerso in olio extravergine d’oliva,limone, pepe rosa, aneto, timo e anice, il gusto finale cambia completamente ed è profumatissimo. Anche il pesce persico se viene prima fatto marinare per un’ora in olio, vino bianco e pepe, una volta cotto avrà un sapore aromatico speciale.

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